Caserta. Altro pareggio interno e spia rossa sulla classifica perennemente accesa. La Casertana non riesce a battere l’Altamura per proprie colpe.
Passata in vantaggio si fa raggiungere solo pochi minuti dopo. Poi l’arrembaggio del secondo tempo e la sfortuna per i due pali colpiti da Asencio subentrato a partita in corso, non bastano a raddrizzare il risultato. La squadra balbetta, ci mette anche rabbia e generosità in alcuni frangenti della gara, ma la qualità dei singoli non permette di cambiare le carte in tavola.
Esce deluso lo scarso pubblico presente ieri allo stadio, con gli ultras in sciopero degli striscioni che pure hanno incoraggiato gli undici in campo spingendoli verso la vittoria che alla fina non è giunta.
Non ci gira intorno mister Iori in sala stampa al termine del match: “Questa squadra ha limiti di personalità – ha esordito – anche stasera abbiamo fatto una partita in cui potevamo portare a casa un risultato diverso. Nel secondo tempo – ha aggiunto – se finalizzi quanto prodotto vinci la gara. Purtroppo non riusciamo a dare continuità”.
E sui due legni colpiti da Asencio ha detto: “Non è sfortuna, non possiamo attaccarci sempre a questo. Le prestazioni non sono mai mancate, solo ad Avellino abbiamo fatto male e abbiamo chiesto scusa”.
Intanto la classifica piange, sono solo due i punti che separano i Falchetti dalla zona play out. Quella, per intenderci, fatta di sabbie mobili da cui è sempre complicato tirarsi fuori. Appare superfluo dire che basterebbero un paio di vittorie per risalire la china. Ma da una squadra che su dodici gare ne ha vinte solo due, perse quattro e pareggiate sei, diventa proibitivo crederci.
Ma il calcio non è una scienza esatta. E lunedì si va sul neutro di Potenza contro un Sorrento ottavo in graduatoria e reduce dalla vittoria in trasferta sulla Juventus Next Gen, gara, lo ricordiamo, anticipata alle 15 per motivi di emergenza idrica.




