Caserta. Casertana, altro pareggio e D’Agostino contestato. Pareggia la Casertana contro la terza forza del girone. Il Monopoli, seppur rimasto in dieci per l’espulsione di Viteritti al 38’ del primo tempo, non ha lasciato spazi agli anemici attacchi casertani mostrando la forza consistenza di una difesa che in quattordici giornate ha collezionato appena sette gol al passivo.
La Casertana, dal canto suo ha cercato con il cuore di superare l’ostacolo ma, per l’ennesima volta, gli evidenti limini tecnici ne hanno soffocato le buone intenzioni. E così, in attesa delle restanti gare che si disputeranno tra oggi e domani, il piccolo passo in classifica risulterà inadeguato per salire la classifica.
La situazione, come già detto in precedenti interventi, va facendosi pericolosa: la zona play out è sempre più vicina e, impelagarsi nella lotta per non retrocedere, potrebbe trasformarsi in un tunnel dal quale risulterebbe poi quanto mai complicato cercare la luce.
Così come sottolineato dal tecnico Iori in sala stampa al termine dell’incontro: “Spero che nel mercato di gennaio si faccia qualcosa – ha detto – ne ho parlato con chi di dovere”. Iori è apparso deluso, non dalla prestazione, ma dai soliti errori che, per l’ennesima volta, hanno inficiato il risultato finale. “Dispiace – ha detto – purtroppo in questo momento i risultati non riescono ad arrivare. Anche questa sera avremmo potuto centrare una vittoria che, invece, non è arrivata. Mi fa male non poter regalare soddisfazioni a questa piazza. Anche noi come squadra abbiamo bisogno ogni tanto di poter gioire e di farlo insieme ai tifosi”.
Intanto continua il dissenso da parte degli ultras nei confronti della proprietà che chiedono “rispetto”. L’operato di questa estate del presidente D’Agostino è sotto la lente di ingrandimento del tifo organizzato e non solo. Che la squadra sia qualitativamente deficitaria è sotto gli occhi di tutti. I nuovi arrivi approdati all’ombra della Reggia non stanno dando quanto sperato.
Tra i migliori in campo sono sempre i reduci della passata stagione: Paglino, Deli, Damian e a correte alternata Matese (quando impegnato), Bacchetti e Carretta. Insomma l’operato del diesse Trevisan appare non proprio soddisfacente soprattutto per quanto concerne il pacchetto degli attaccanti. Bene invece, e questo gli va riconosciuto, i due estremi difensori Zanellati e Vilardi che meriterebbero entrambi lo scettro da titolare. Bene anche lo stesso Iori che, nonostante le difficoltà, quasi sempre è riuscito ad infondere quella mentalità giusta alla squadra.
L’allenatore veneto, al di là di qualche errore, sembra avere le idee chiare su come e cosa imporre al proprio gioco, ma il materiale umano a disposizione non sempre riesce a garantirgli quanto desiderato per i limiti sopra citati.




