La fattura è un procedimento eseguito per produrre un danno ad una determinata persona. Viene praticato da persona idonea cioè che ha i poteri per farlo. Qualcuno potrebbe chiedere quale sia il nesso della fattura con la medicina. La risposta è che tutto ciò che produce una modificazione dello stato di salute di un individuo, anche se ottenuto grazie all’intervento di forze occulte, diventa di interesse medico. La fattura nell’antica divisione della magia fa parte della magia nera e perciò, dovendo produrre il male, durante la sua esecuzione vengono invocate forze infernali. La fattura si esegue nel corso di cerimonie particolari usufruendo di materiale particolare.
Numerosi sono i procedimenti che variano, comunque, da regione a regione, ma il fine è sempre lo stesso, cioè quello di procurare il male al prossimo. La fattura può essere eseguita in due modi: direttamente ed indirettamente. Con la prima si agisce direttamente sulla vittima o su oggetti che le appartengono usando polveri, liquidi o altre sostanze appositamente preparati. Con la seconda si agisce su materiale appartenente alla vittima come ritagli di unghie, residui di alimenti, ritagli di abiti. La procedura diretta prevede che si infiggano spilli o altri oggetti acuminati su di un oggetto su cui è stata trasferita la personalità della vittima come ad esempio una fotografia, un pupazzo o qualsiasi altra immagine che la possa ricordare. Altre volte si infiggono spilli sui suoi vestiti o sul suo materasso. Quello dell’infissione di spilli sulle immagini è un’antica usanza ed è forse il procedimento più usato nelle fatture anche dagli antichi Greci.
Il filosofo Platone, infatti, raccomandava agli Ateniesi di non usare figurine di creta, di cera o di cenci alludendo, chiaramente, all’uso improprio che si poteva fare delle immagini. Nel Medioevo e nel Rinascimento si continuò ad usare le figurine per fare le fatture. Gli scopi che si vogliono ottenere con la fattura sono i più disparati ma la più comune è la fattura erotica cioè quella che vuole agire su di una situazione amorosa suscitando la passione nell’animo di una persona che non la sente. La fattura può essere diretta, oltre che verso un essere umano, anche verso un animale, una pianta o una casa provocando incendi, tempeste, grandine. Lo scopo comunque è sempre quello di provocare un danno. Altro sistema di fattura è quello della putrefazione che è indice di morte e di disfacimento e riguarda un oggetto appartenente alla persona che deve ricevere la fattura. Questo è il suo significato: come va incontro a disfacimento l’oggetto appartenente alla vittima così andrà incontro a disfacimento il corpo della vittima consunto da una malattia. L’esecuzione prevede che si metta a putrefare in un catino colmo d’acqua un indumento della vittima o, addirittura, lo si seppellisca insieme al cadavere di un defunto.
Le fatture si fanno in genere, come già detto, con materiale di trasferimento rappresentato da unghie, capelli, residui alimentari. Se vogliamo evitare che qualcuno ci faccia una fattura non dobbiamo mettere a disposizione di un male intenzionato nulla che ci appartenga. Non dobbiamo quindi tagliarci le unghie in presenza di altre persone e dobbiamo aver cura di eliminare i capelli che cadono quando ci pettiniamo gettandoli nel water e orinandoci sopra. I capelli, di per sé stessi, vengono considerati malefici. Si può, infatti, affatturare una persona appuntando uno spillo sul suo vestito o mettendogli in tasca dei capelli. In alcune regioni d’Italia le fatture si eseguono sotterrando i capelli insieme ad altre sostanze putrescibili.
Anche i residui di un pasto servono per praticare efficaci fatture sotterrandoli insieme a rospi o
dandoli in pasto a questi. I rospi e i gatti sono gli animali di cui si servono più frequentemente i
fattucchieri per la loro attività malefica. Si dice in Romagna che i gatti hanno sette peli del
demonio ed in Friuli, per confermare la natura diabolica dei gatti, si dice che se si origlia attraverso la porta di una stanza nella quale siano stati lasciati soli dei gatti si sentono delle bestemmie. Il gatto ed il rospo diventano oggetti di trasferimento ai fini di una fattura perciò gli stregoni, con un certo sadismo, esercitano su questi animali atti di estrema crudeltà, gli stessi che praticherebbero, se potessero, sulla vittima oggetto della fattura.
I vestiti usati per fare una fattura devono essere quelli a più diretto contatto della pelle come una camicia che a tal fine è indumento prezioso specie se è ancora calda. Anche la terra su cui il soggetto da sottoporre a fattura ha lasciato le sue impronte viene utilizzata allo scopo. La terra delle impronte viene fatta seccare al sole e poi seppellita in una bara o posta sotto una pietra consacrata di un altare. Il significato di questa procedura è il seguente: l’impronta mantiene la vitalità di una persona perché è prodotta dal suo movimento. Distruggendo l’impronta con il seppellimento significa distruggere la persona alla quale appartiene.
La fotografia come materiale per la fattura rappresenta un’acquisizione moderna ma nell’antichità quando non c’erano fotografie si usavano tavolette di cera o altre
effigie del soggetto da colpire. E’ pericoloso farsi fotografare da sconosciuti perché la fotografia potrebbe servire per una fattura. Per questo motivo molti, specie i contadini, fino a poco tempo fa avevano dei pregiudizi nei confronti della macchina fotografica. E’ necessario, per dare maggior forza alla fattura, la presenza di oggetti della vittima. Il significato di questo procedimento risiede nella convinzione che l’anima della vittima penetri nell’immagine sulla quale l’operatore di fattura infigge spilli in corrispondenza dell’organo da colpire. L’organo più importante è il cuore e su questo si agisce non solo con gli spilli ma anche serrandolo con fettucce. Con la fattura diretta si somministrano, invece, ad una persona alcune sostanze come sangue mestruale, urine, sperma, polvere di ossa umane, feci. Per quanto riguarda il sangue mestruale bisogna ricordare che quello delle donne rosse è considerato, da sempre, altamente velenoso ed entra nella composizione di molte specie di veleni. La sua azione consiste nel fare impazzire coloro che lo bevono mescolato anche in piccole quantità in cibi o bevande. Anche lo sperma e la polvere di ossa umane vengono somministrate a questa maniera alle persone da affatturare. La diagnosi di fattura viene fatta in genere ogni qual volta ci si trova di fronte ad una persona che deperisce progressivamente senza che vi sia una causa apparente che possa giustificare il malessere. Per stabilire se vi è o meno una fattura la persona esperta ricorre al metodo delle gocce d’olio che, cadendo in una scodella d’acqua, formano delle figure. Altri ricorrono a chicchi di grano fatti cadere in recipiente con l’acqua. Se affondano significa che vi è in corso una fattura; se restano a galla vuol dire che non c’è.
Il malocchio è simile alla fattura ma la sua azione malefica è rapida e viene prodotta da un
presupposto fluido che emana dagli occhi di particolari persone. Per eseguirlo non vi è bisogno di un cerimoniale particolare. La persona che è dotata del potere del malocchio guarda un’altra
persona a cui vuol fare del male ed immediatamente si verificano gli effetti negativi desiderati.
Concludo ricordando ai lettori che quanto ho scritto non poggia su nessun fondamento scientifico e appartiene a quella parte della medicina, chiamata Medicina Demoiatrica, che significa Medicina del Popolo.

