Salerno. I carabinieri della locale Compagnia stanno eseguendo un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 14 persone, undici in carcere e tre ai domiciliari, componenti di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo Cocaina dal Sudamerica al porto di Salerno, misure cautelari per 14. L’indagine ha riguardato un gruppo criminale attivo, tra l’altro, nell’importazione nel porto di Salerno di cocaina dal Sud America.
L’ipotesi accusatoria evidenzia l’esistenza di un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante a Salerno e provincia e capace di penetrare anche mercati illeciti di altre regioni, tra cui Basilicata e Puglia. I principali referenti, individuabili in Carmine e Tiziano Memoli coadiuvati dal loro nucleo familiare, hanno dimostrato nel corso delle indagini non solo di avere acquisito nel tempo autonomi e solidi canali di approvvigionamento anche dall’estero (in particolare dalla Spagna), quanto e soprattutto di essere in grado di trattare con soggetti di primissimo piano del settore del traffico internazionale di cocaina, collaborando con gli stessi nell’esfiltrazione dei carichi pervenuti al porto di Salerno dal Sud America.
Nel corso delle attività sono stati sottoposti a sequestro circa 257 kg di cocaina, nonché circa 7 kg di hashish e circa 7,5 kg di marijuana oltre a una pistola modificata, potenzialmente letale. L’ordinanza applicativa di misure cautelari personali – emessa dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno – Direzione distrettuale antimafia – è stata eseguita dagli ufficiali di polizia giudiziaria in servizio presso il Nucleo operativo radiomobile dei carabinieri-Sezione operativa della Compagnia di Salerno.




