Caserta. Si sarebbe dovuto riscattare la sconfitta interna della scorsa settimana patita contro un più forte Trapani. E invece, lo scontro contro una diretta concorrente per non retrocedere come il Latina ha ulteriormente inguaiato i padroni di casa risucchiati in classifica proprio dai pontini vittoriosi al Pinto. Un 2-0 che lascia l’amaro in bocca anche per le tante occasioni create e non concretizzate nel primo tempo. Ma è la solita nenia alla quale ci si è fatto il callo.
Carretta e compagni hanno pigiato subito il piede sull’acceleratore per aggredire gli avversari nella loro metà campo con l’esterno Bakayoko resosi protagonista sulla fascia di competenza: slalom e dribbling per servire praticamente nessuno. Così come Paglino sulla corsia opposta. Ma questa è storia vecchia: l’assenza di almeno una punta di ruolo ha inficiato il girone di andata.
L’intero pacchetto offensivo schierato a più riprese da Iori ha ancora una volta mostrato preoccupanti lacune. Già fuori dal progetto Asencio e Satriano, restano, per ora, i capri espiatorio di un’intera batteria di avanti da sostituire in blocco.
Non hanno fatto meglio infatti, i vari Salomaa, Iuliano e Capasso. Altra delusione il centrocampista Federico Proia, giunto a Caserta dalla lontana Vicenza in pompa magna. Leggermente meglio Bakayoko, non fosse altro per l’impegno profuso. Insomma di lavoro per il diesse Trevisan ce n’è, e come. Per sbrogliare una matassa da cui è complicato trovare il bandolo.
Lo sa bene anche mister Iori che nonostante ciò guarda avanti con ottimismo: “Se avessimo sfruttato le occasioni del rimo tempo – ha esordito ieri in sala stampa nel post match – ora staremmo a parlare di altro: se la sblocchiamo assistiamo ad una partita diversa e, invece, stiamo qui a parlare sempre degli stessi errori. Ma resto sempre fiducioso”.
Ora c’è la sosta: per chiarire le idee e operare sul mercato. L’arrivo da Avellino dell’ex Monterosi Tuscia, Michele Vano, fuori dal progetto dei Lupi, sembra prendere sempre più consistenza. Ma non sarà l’unico aggiusto da portare a termine. Occorre anche altro: “Bisogna intervenire – ha sottolineato Iori – nei ruoli già individuati”. E magari con calciatori già disponibili per la complicata trasferta di Biella contro una Juventus Next Gen rigenerata dal ritorno di Brambilla in panchina e dalla rocambolesca rimonta di Cerignola.




