Sanità

Sanità, Cerreto (FdI): le troppe criticità negli ospedali campani certificano fallimento De Luca

Roma. “L’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari (Agenas) ha reso noti i dati sulle performance di 1.363 ospedali pubblici e privati, evidenziando ancora una volta il forte divario Nord-Sud in tema di servizi sanitari. Anche se qualcosa nel nostro Mezzogiorno inizia finalmente a muoversi. Restano invece ancora poche le eccellenze campane.

Hanno fatto bene rispetto al triennio precedente soltanto: il PO Maria SS. Addolorata (SA), l’Azienda Ospedaliera S. G. Moscati (AV), l’Azienda Ospedaliera A. Cardarelli (NA), la Casa di Cura Villa Dei Fiori Srl (NA), l’Ospedali Riuniti Area Nolana Plesso Nola (NA), l’A.O. OO.RR. S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona (SA), la Casa di Cura Montevergine (AV), la Casa di Cura Pineta Grande (CE) e il S. Leonardo (NA).

Ma sono ancora troppe le criticità degli ospedali campani dopo ben 10 anni di gestione della sanità targata De Luca. Con alcuni record assolutamente negativi, come nel caso dei tagli cesarei: il 40% dei parti avviene ancora con l’operazione, oppure per quanto riguarda l’infarto miocardico acuto – che posiziona la Campania al secondo posto in Italia per mortalità in 30 giorni – o ancora in ordine alla mortalità a 30 giorni da un intervento di Bypass coronarico: la media è di 1,5% in Italia, mentre in Campania si è sopra il 4%. E questi sono soltanto alcuni esempi.

La sanità è uno dei fallimenti più clamorosi di De Luca e a dirlo sono ancora una volta i dati inconfutabili dell’Agenas”. Così Marco Cerreto deputato campano di Fratelli d’Italia.

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