Cronaca

Appalti e tangenti, indagato il presidente della provincia di Caserta

Le indagini seguono il filone dell'inchiesta che ha coinvolto il consigliere regionale Giovanni Zannini

Caserta. Appalti e tangenti: i carabinieri del Comando Provinciale e del Reparto Territoriale di Aversa stanno effettuando da questa mattina delle perquisizioni presso la sede della Provincia di Caserta in area Saint Gobain, in particolare negli uffici del presidente Giorgio Magliocca, che è indagato, e dei settori edilizia e viabilità, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere su un sistema di appalti in cambio di tangenti.

Un’inchiesta che rappresenta un ulteriore filone di quella che ha coinvolto il consigliere regionale nonché presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania Giovanni Zannini, anch’egli indagato per corruzione e sottoposto a perquisizione dai carabinieri ad inizio ottobre.

Oggi i militari del Reparto Territoriale di Aversa, che hanno realizzato gli accertamenti anche su Zannini, hanno perquisito l’ufficio di Magliocca alla Provincia di Caserta e la sua abitazione a Pignataro Maggiore, comune in cui risiede ed è sindaco.

In totale le perquisizioni effettuate sono undici e riguardano dieci indagati; oltre a Magliocca risultano iscritti nel registro degli indagati: Cosimo Rosato, 67 anni, Alfonso Valente, 54 anni, entrambi di Marcianise; Luigi De Lucia, 68 anni, e Alfonso De Lucia, 31 anni, di Vitulazio; Gerardo Palmieri, 50 anni, dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Caserta; Marcello Baldo, 48 anni, responsabile dell’area Tecnica di Pignataro Maggiore; Adolfo Raimondo, 59 anni, di Santa Maria Capua Vetere e Clara Di Patria, 41 anni, architetto.

I reati contestati a vario titolo sono la corruzione nell’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, la frode nelle pubbliche forniture e il subappalto non autorizzato.

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